Andrea "Kiraya"Magini

Professional Master

Un professionista del settore IT , nell’azienda per cui lavoro da qualche anno. Poste Italiane definisce cosi contrattualmente le figure come la mia. Un professionista in una disciplina prettamente tecnica, che mette a disposizione le sue maestranze per il bene dell’azienda. Lavorare nell’IT nella parte Sviluppo é il lavoro che piú mi si addice e che prediligo.  Lavoro in questo settore da piú di 20 anni , e amo sperimentare, studiare e coinvolgere i miei collaboratori, cercando l’evoluzione continua. Mi piace trovare soluzioni a problemi complessi, disegnare architetture software, e su una cosa non transigo, non posso non toccare il codice. Amo programmare in diversi linguaggi, anche se prediligo Java. Ho lavorato con tecnologie BigData, Machine Learning, Frontend Angular, Php, Database nosql, Motori 3d, C# e tantissime altre tecnologie, linguaggi e framework. Ma ogni volta spero di tornare alla passione principale. Disegnare architetture di backend.

 

Kiraya

Il mio nickname deriva da una vecchia passione per i giochi di ruolo. Moltissimi anni fa creai una campagna per Martelli da Guerra (Warhammer Fantasy Roleplay della Games Workshop) in cui inventai un essere multidimensionale, Kiraya, il distruttore di mondi, un’immagine che mi rappresenta completamente. Ogni giorno, ogni momento, costruisco e distruggo mondi, nel mio continuo peregrinare nella musica, nella tecnologia, nella programmazione e in tutto ció che riesce a catturare la mia attenzione anche solo per qualche istante.

Kiraya é anche il nickname con cui firmo i lavori musicali che da 20 anni ormai produco con la mia band, i Rosae Crucis.

 

Andrea

Tra i tre, forse Andrea é la parte piú complessa di me.

Passo la metá della mia giornata nel traffico di Roma, e l’altra metá in ufficio, amo la musica Heavy Metal, i giochi di ruolo e i boardgames,i videogiochi,  le serie tv, i libri, adoro HP Lovecraft, Robert Howard, e tutta la cultura pulp in generale.

Ho una famiglia stupenda e impegnativa, a cui cerco di dedicare piú tempo possibile ma non sempre ci riesco.

Gestisco insieme al mio socio nei Rosae Crucis, un piccolo Project Studio in cui registriamo la nostra musica in completa autonomia.

Mi piace scrivere, per un periodo ho collaborato con la rivista “Chitarre” per cui ho pubblicato diversi articoli su chitarre e amplificatori, sogno di scrivere un romanzo, ne ho a decine iniziati ma non ne finiró  mai nessuno.