Bran Mak Morn,( o Mac Morn, o mcMorn) è il terzo pezzo dell’album.
Dopo aver descritto Roma, e Titus Silla, si passa alla descrizione della sua nemesi, Bran, l’autoproclamato Re dei Pitti..
Si pensa che Bran sia realmente esistito, ci sono tracce della sua esistenza in alcuni reperti inglesi.
Howard ha sempre preso spunto da fatti reali e arricchiti di fantasia..
Howard scopri di avere sangue scozzese nelle vene, e iniziò a studiare la storia del suo popolo.
Nel mondo Hyboriano e Pre-Hyboriano, i suoi Pitti sono situati nella terra di Caledonia, Â le terre che poi diventeranno una parte dell’isola Britannica. Arrivano in Caledonia dopo aver abitato per un lungo periodo le isole intorno alle coste della Valusia, il regno di Kull il conquistatore. Quando le tre grandi isole affonderanno (Atlantide, Lemuria e Valusia), i Pitti emigreranno in Britannia.
Nella particolare descrizione che Howard da di Bran, non lo colloca come aspetto  con i Pitti reali, storici,  la popolazione che abitò le terre di Britannia, ma con un aspetto piu mediterraneo, piu scuro di carnagione, per rafforzare la similitudine con i suoi di Pitti, provenienti da Valusia.
E’ sempre molto difficile distinguere gli spunti reali, dai suoi arricchimenti. In questo è stato un vero maestro.
Il pezzo inizia con un coro che inneggia al Re, è il popolo che parla, ed una nostra abitudine di spostare l’attenzione e rendere piu drammatico l’approccio, sfruttando cori che raccontano un pezzo della vicenda dall’esterno..
He’ll fight for us he’ll kill for us
Making the oath with the unknown
We’ll live for him our blood for Bran
– this is the land where the king is born
– he is the king of caledon
Lui combatterà per noi, ucciderà per noi, arrivando a fare patti con l’ignoto ( i vermi della terra). Noi vivremo per lui, il nostro sangue e’ per Bran,è lui il Re della Caledonia.
born with the blood of the wolves in the veines
you’ll be the king
try to units the tribes on the land
the empire ir near
try the fight with the hammer and the brain
and wait for the sign
warhammer are running in the night
for caledonian’s strike
Nato con il sangue dei lupi nelle vene (secondo Howard, alcuni guerrieri pitti potevano trasformarsi in lupi), tu sarai Re.. prova ad unire le tribu , presto che l’impero e’ vicino (esortazione al difficile compito di Bran di tenere unito un popolo da sempre diviso). Prova a combattere con il martello e con il cervello (il martello da guerra era un arma di derivazione preistorica..), e aspetta un segno dagli dei.. i Martelli da guerra stanno arrivando, per il contrattacco Caledoniano.. Nella battaglia, che sta per iniziare, bran aspetta i rinforzi, i gaelici di Cormack, che tardano ad arrivare, cosa che lo convincerà sempre piu che l’unica arma contro Roma sono i Vermi della Terra.
I’ll not rest till the end of the war
Crom i’m your son
I will crash Roman steel with my stone
Tonight the king is born
Qui il pezzo si sposta in prima persona, come un primo piano su Bran, che in preda alla furia grida contro gli Dei in perfetto stile Howardiano, ricordando un po le imprecazioni di Conan contro tutti gli dei di Ishtar…
Non avro’ riposo finche la guerra non sarà finita.. Crom io sono tuo figlio, e spezzerò l’acciaio romano con la pietra (i pitti erano un popolo non molto evoluto), questa notte, e’ nato il Re.. sembra quasi un flashback sul momento in cui Bran prende coscenza che da sole , le tribu dei pitti , non potranno mai sconfiggere Roma.. e si autoproclama RE.
Look in my eyes and you’ll see all the pain
For brother lost on Roman cross
Soldiers are drinking the wine for your blood
But the Worms will spill out their lives
In questo particolare momento, dopo diverse sfuriate e chorus, il pezzo sembra fare un pezzo indietro.. si torna alla scena iniziale , quando Bran ha visto morire sulla croce un suo fratello.
Guarda nei miei occhi, e vedrai il dolore che ho provato per quel fratello morto sulla croce Romana..
I soldati brindano con del vino , per il tuo sangue versato, ma i Vermi gli spilleranno via dal loro corpo (quasi centellinandole goccia a goccia) le loro vite, le loro anime..
Questo è bran.. un giovane Re, assetato di vendetta e mosso dall’irrefrenabile voglia di liberare la propria terra, dall’invasore Romano, e che vede in Titus Silla, il suo nemico numero uno, come rappresentante massimo in quel momento dell’impero romano.