Worms of the earth, dal romanzo al disco

Molte volte mi è stato chiesto di spiegare nel dettaglio il contenuto di Worms of the Earth,cosi colgo l’occasione della nascita del blog per rispondere a questa domanda in maniera quanto piu esauriente possibile.

Worms of the Earth, è uscito come album nel 2003 , anche se alcuni pezzi hanno visto la luce del 1998, quando subito dopo il demo di fede potere vendetta, iniziammo a lavore al progetto .

Rappresenta la nostra visione in musica del romanzo di Robert E. Howard , uscito nel lontano 1932 come novella, sulla rivista Weird Tales, che narra le gesta di Bran Mak Morn, ipotetico Re del popolo dei Pitti, mentre tenta di resistere e contrastare l’avanzata romana in britannia.

Roma sembra impossibile da fermare, e nonostante sia sconsigliato da Gonar, il druido amico e consigliere, Bran va alla ricerca dell’antico popolo serpente, i vermi della terra, l’arma finale contro il governatore Titus Silla..

E cosi si reca nella brughiera alla ricerca di Atla la Strega , la donna mannara, unica forse a sapere dove si trova l’antico popolo e come poterlo convincere ad aiutarlo, e baratta il bacio di un Re, con le informazioni necessarie all’identificazione del luogo in cui risiedono i vermi.

Curiosamente, l’episodio della strega mannara verrà preso da Oliver Stone nella sceneggiatura del film di Conan il Barbaro. In realtà quell’episodio appartiene a Bran Mc Morn..

Bran viene a sapere dell’esistenza della pietra nera, meteorite caduto dai cieli di R’lyeh (una delle tante citazioni che Howard fa al suo amico di sempre H.P.Lovecraft), feticcio adorato dall’antico popolo.

Cosi decide di scendere nelle grotte in cui gli antichi dominatori della terra oramai si nascondono da centinaia di anni, e rubarla.

Una volta nascosta la pietra, Bran obbliga i vermi della terra a compiere la sua vendetta, per riavere il loro simbolo sacro. Scavare incessantemente sotto la Torre di Traiano, baluardo minaccioso di roma impunemente eretta sulla sua terra natale, e farla crollare uccidendo cosi Titus Silla.

Questa storia è altamente dalla parte del popolo oppresso, dei Pitti, e Roma in questa situazione, fa la parte dei cattivi.

Lunga vita a Bran..

Il disco segue abbastanza fedelmente la sequenza narrativa del romanzo, e si articola su 12 tracce . Ogni singolo pezzo fu scritto con il titolo ben chiaro in mente, e quindi fin dall’inizio posizionato nel suo pezzo di storia. Utilizzammo una tecnica “cinematografica” per la scrittura di testi e musica, creando lo storyboard , i bozzetti dei personaggi, analizzando il profilo psicologico e il background di Titus, di Bran, di Gonar e di Atla…

Nei prossimi giorni posterò le spiegazioni dei vari pezzi.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.